Nel 2019, all’Università di Pisa si svolge un partecipato convegno internazionale di studi dedicato a Karl Marx a 201 anni dalla nascita (“Marx 201. Ripensare l’alternativa”). Le relazioni propongono letture nuove e originali del pensatore di Treviri, tra queste quella di uno degli organizzatori.
«Marx si pose il problema di come funzionasse un sistema che in nome della libertà si basava contraddittoriamente ma fondamentalmente sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e lo analizzò criticamente. Cercò di disvelare quell’imbroglio sottile e diffuso secondo cui i processi economici sarebbero naturali ed eterni e quindi immutabili, mentre invece sono storici e come tali modificabili dagli uomini. La sua idea era che potessero e dovessero essere gli sfruttati a mutare quello stato di cose, ritrovando dignità, orgoglio, autonomia mentre cercavano un futuro alternativo per loro e per tutti. Le realtà dello sfruttamento e delle diseguaglianze sono ancora lì tragiche e minacciose. Oggi viviamo in un’epoca in cui la questione ecologica é diventata centrale, anche se la maggior parte degli studiosi e dei militanti politici continuano a illudersi di poter immaginare una compatibilità tra sistema capitalistico e questione ambientale. Io temo che sia connaturata al sistema capitalistico la tendenza a devastare la natura. (…) Ma l’alternativa va oggi ripensata criticamente alla luce delle esperienze passate e a partire dei problemi che incombono, da quelli ambientali a quelli razziali, da quelli di genere a quelli economici.»
Alfonso Maurizio Iacono. La merce entra in scena nel teatro del postmoderno.