«“Bisogna aiutarlo, l’inquirente, è un novellino, fa fatica a raccapezzarsi… Se noi diamo una mano a lui, lui dà una mano a noi, e ci evitiamo torture infinite. Tanto il risultato non cambia: la sezione speciale ci darà comunque quanto stabilito”. Krymov provò a obiettare, ma l’altro rispose: “L’innocenza del singolo è un anacronismo medioevale, è alchimia pura. Tolstoj sosteneva che a questo mondo nessuno è colpevole. Noi čekisti (membri della polizia segreta sovietica, ndr), invece abbiamo avanzato una tesi superiore: a questo mondo nessuno è innocente, nessuno è esente da giudizio. Dicesi colpevole colui per il quale è stato spiccato un mandato d’arresto; chiunque, in pratica. Ogni uomo ha diritto di averne uno. Persino chi li ha scritti tutta la vita a carico di altri.»
Vasilij Grossman, Vita e destino.