Assegnati lo scorso 9 novembre i premi della prima edizione di “Glocal DOC, il festival del documentario”, tenutasi a Varese nell’ambito di Festival Glocal. 5 giorni, quasi 3.000 spettatori, oltre 20 proiezioni, tanti registi che hanno partecipato. Tra questi Kasia Smutniak che ha presentato “MUR”, da lei diretto, e Giorgio Verdelli regista di “Jannacci – Vengo Anch’io”.
Ha vinto “Il Paese delle persone integre” di Christian Carmonisio Mereu che ha detto: “…è un film che apparentemente racconta qualcosa di molto lontano, molto distante dalla nostra vita, dalla nostra quotidianità e invece nel farlo ho scoperto che quanto sta accadendo nel Sahel e nell’Africa Occidentale ci riguarda molto più da vicino di quanto pensiamo. Il Burkina Faso è il quarto produttore d’oro in Africa e allo stesso tempo è il quarto paese più povero al mondo. In un luogo in cui le contraddizioni sono così forti, e che rischia di diventare il centro di futuri conflitti mondiali, ho scoperto persone di una umanità, intelligenza e dignità fuori dal comune”.
Miglior regia a Francesco Del Grosso per il suo documentario “Peso Morto”, sulla vicenda di Angelo Massaro incarcerato Ingiustamente per 21 anni.
Menzioni Speciali per i documentari “130 Hermanos” di Arina Aparici, una coproduzione Cile-Costa Rica che racconta la storia di una coppia che ha adottato 130 bambini in 40 anni, e per “20_20” di Alessandro Leone, sulla pandemia vista con gli occhi dei bambini.
Il Premio Angelo Agostini, dedicato ai documentari brevi e reportage giornalistici, è andato al reportage “Real impact. The bluff of the puffs”, che racconta l’impatto ambientale delle sigarette elettroniche usa e getta.
Menzione speciale anche per “Vale – The Last Match”, che racconta una giornata particolare nella vita di Valeria Imbrogno, la fidanzata di Dj Fabo, cieco e paralizzato dopo un incidente stradale.
Una menzione “per l’ambiente” al documentario sul lago di Varese “I guardiani del lago” di Alice Gagliardi.