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La Pompei incantata di Zuchtriegel

by Federico L.I. FEDERICO
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Pompei, la Città incantata: questo il titolo accattivante del libro di Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, sulla cui riconferma a Pompei scommettono ormai quasi tutti, a partire dal Ministro Gennaro Sangiuliano, che sarà – ovviamente – l’autore principe della riconferma.

Gabriel Zuchtriegel è nato nel 1981 a Weingarten, nella Germania meridionale, nel Land del Baden-Württemberg, quindi è appena quarantaduenne, oggi. Egli fu nominato Direttore generale del Parco archeologico di Pompei nel febbraio 2021, cogliendo un po’ di sorpresa tutti, tra qualche polemico dissenso, essendo egli allora meno che quarantenne.

Proveniva però dal Parco Archeologico di Paestum, dove aveva ricoperto già il medesimo ruolo, in una fase gestionale del Ministero dei Beni Culturali a forte trazione franceschiniana, su regia del Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna, allora ancora a Pompei, dove il giovane Gabriel aveva prestato qualche collaborazione professionale di studi e ricerche “in corpore vivo” del sito archeologico più famoso al mondo. E a Paestum Zuchtriegel era arrivato in possesso di una Laurea in Archeologia classica conseguita presso la Humboldt-Universität di Berlino e di un dottorato di ricerca completato presso l’Università di Bonn.

Una volta insediatosi, operando con intelligente disponibilità ma anche con sagace tempestività, il Direttore “straniero”, ma naturalizzato italiano, ha mostrato di sapersi proporre fin dall’inizio come interlocutore privilegiato del Sindaco di Pompei Carmine lo Sapio e del Capo della Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, forte anche del consenso e della collaborazione del Generale Giovanni Di Blasio prima e, oggi, del Generale Giovanni Capasso, entrambi attivi, per incarichi consecutivi dell’Arma dei Carabinieri, nella Direzione del Grande Progetto Pompei.

Dai bastioni così blindati del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel ha rivolto lo sguardo all’intero territorio pedevesuviano – come poi ridefinito anche come Buffer Zone UNESCO – da Portici a Castellammare, passando per il sito oplontino Torre Annunziata, fino al sito preistorico di Lòngola di Poggiomarino nell’entroterra, compresi i più vicini siti vesuviani di Terzigno e Boscoreale.

E ciò, senza trascurare i rapporti con gli altri sindaci dell’Ager Pompeianus – vagheggiato da chi scrive – compreso quindi il sindaco di Scafati, territorio comunale “extra” provinciale, che ospita il Monumentale Sito dell’ex Polverificio Borbonico, già oggetto di attenzione attiva da parte del Parco Archeologico di Pompei.

Senza accorgercene, stiamo parlando di qualche centinaio di migliaia di cittadini campani che, grazie all’azione “extramurale” di Zuchtriegel, sentono maggiormente il loro essere “cives Pompeiani”, eredi e partecipi dell’immenso patrimonio spirituale e culturale di Pompei e dell’Archeologia vesuviana nel Mondo.

Dopo avere tratteggiato le dimensioni, davvero gigantesche, dei valori – immateriali e materiali – in gioco per l’effetto trainante del nome “POMPEI”, torniamo alla recentissima opera letteraria di Gabriel Zuchtriegel, edita per i tipi della prestigiosa Feltrinelli.

La Casa editrice presenta così l’opera: “Zuchtriegel…conduce i lettori in un viaggio attraverso i secoli in una città incantata, dove magicamente si mescolano passato e presente. Un viaggio fatto di scoperte, dai primi scavi settecenteschi fino ai ritrovamenti più recenti, che gettano nuova luce sulla vita degli schiavi e dei poveri nella città e nel suo territorio.

L’autore ripercorre la storia dell’archeologia moderna, intrinsecamente legata a quella di Pompei, che in principio si interessa quasi esclusivamente delle opere d’arte estratte dal suolo, per poi scoprire man mano che il vero tesoro tramandatoci dalle ceneri del Vesuvio comprende molto di più: antichi rituali, culti misterici, trasgressioni ed erotismo, la storia sociale e culturale di una civiltà, le sue ossessioni e speranze.

Temi che sono strettamente intrecciati con il nostro presente e con la biografia di ciascuno di noi, come Zuchtriegel dimostra parlando anche delle sue esperienze personali e professionali, senza omettere dubbi e difficoltà incontrate durante un percorso che lo ha portato da un piccolo paese nella Germania del Sud al sito archeologico più famoso del mondo.”

Prima di chiudere l’articolo, però, non possiamo non rimarcare il fatto che il Libro “Pompei. La Città incantata” sarà presentato da Gabriel Zuchtriegel a Pompei, il prossimo 15 di novembre, presso il Teatro Di Costanzo/Matiello, un gioiellino liberty di provincia, ben conservato, come le altre opere longhiane della Prelatura pompeiana della Città nuova.

Noi riteniamo questa scelta dell’Autore un espresso omaggio alla Pompei viva – rinata grazie a Bartolo Longo quasi un secolo fa – visto che un’altra presentazione del Libro avverrà il successivo giorno 18 di novembre nel prestigioso Book city del Castello Sforzesco di Milano.