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Pietrafitta, il Superbonus per il sogno di Don Antonio

by Francesca Pica
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Inerpicarsi verso l’altipiano della Sila è una continua scoperta di luoghi incontaminati e suggestivi. Basta già ammirare il verde intenso della montagna, i boschi fitti di pini loricati, faggi e abeti bianchi per provare un benessere profondo. Tra tanta natura rigogliosa e stupefacente, fermarsi nei piccoli borghi arrampicati tra le rocce significa scovare preziosi angoli di Calabria come Pietrafitta in provincia di Cosenza. Qui, all’interno del convento di Sant’Antonio da Padova edificato intorno alla prima metà del Seicento, si è tenuto il 21 ottobre il convegno “Superbonus al servizio del sociale” organizzato dal Consorzio Conpat Scarl in collaborazione con ENI Plenitude e il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria.

La storia parte da lontano, dalla lungimiranza di Don Antonio Abbruzzini, parroco di Pietrafitta, che ha visto in quel convento il luogo perfetto per costruire un punto di incontro, di cultura e di spiritualità, nonostante la struttura dell’edificio fosse in abbandono, lasciato all’incuria del tempo e al pascolo degli animali. In pochi anni, con l’aiuto dei fedeli, don Antonio è riuscito a farlo rivivere rendendolo poco per volta, un luogo dove i fedeli possono sostare e pregare in qualsiasi ora. Oggi per il sogno dell’infaticabile sacerdote c’è un aiuto in più: l’aiuto arriva dalla misura del Superbonus dedicata al Terzo settore che si rivolge in particolare alle ONLUS che prestano servizi sociosanitari e assistenziali.

 

 

 

Il convegno, che si è tenuto nelle antiche mura del complesso, serviva proprio a celebrare l’avvio dei lavori di ristrutturazione che partiranno a breve. Il parterre dei relatori è stato di prim’ordine composto in prima battuta da un’ampia compagine di Enti rappresentati dai principali esponenti quali il Presidente Marco Saverio Ghionna per l’Ordine Professionale Provinciale degli Ingegneri di Cosenza, il Presidente Eustachio Ventura per l’Ordine Provinciale dei Commercialisti di Cosenza, il Past President Francesco Vorro per UCSI, il Vicepresidente Nazionale Francesco Napoli per CONFAPI e il Vicepresidente Maurizio De Luca per Lega Cooperative Calabria. Francesco Vorro ha sottolineato quanto i consorzi stabili abbiano svolto, e continuino a svolgere, un ruolo di fondamentale importanza per le piccole e medie imprese offrendo una reale opportunità all’Italia di portare a termine la realizzazione di grandi opere pubbliche e private. Aggiungendo quanto la nuova veste del Superbonus, destinata a promuovere la riqualificazione degli edifici di Enti appartenenti al Terzo settore si stia già dimostrando un’opportunità straordinaria per il settore sociale. Anche Mons. Giovanni Checchinato, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano ha plaudito all’iniziativa inviando i suoi saluti via lettera a tutti i partecipanti al convegno.

 

 

 

Nella seconda parte del convegno, sono stati affrontati gli aspetti più tecnici, attraverso gli interventi del professor Mauro Francini docente dell’Università della Calabria, che ha parlato dell’utilità del recupero del patrimonio esistente per evitare l’eccessivo consumo del suolo. L’ingegner Francesco Santangelo di ENI Plenitude ha presentato il progetto “Cappottomio” per efficientare gli immobili delle associazioni non lucrative, per accrescerne il confort e ridurre i consumi di energia.

L’avvocato Filippo Fasulo per Harley & Dikkinson ha illustrato gli aspetti legali e assicurativi che si mettono in atto per ogni cantiere del Superbonus. Il dottor Leonardo Antonio Papaianni per il Consorzio Conpat Scarl, ha rappresentato come si muove il braccio operativo della misura, condividendo casi di successo e soluzioni pratiche per rendere accessibile il Superbonus a un pubblico sempre più ampio.

Dopo le conclusioni del Dott. Domenico Imperiale per Confcommercio vi è stata un fuoriprogramma: l’intervento del dottor Tonino Caracciolo, già sindaco di Rossano, che ha sottolineato quanto sia importante il recupero del tessuto patrimoniale di importanza storica e spirituale come il complesso di Pietrafitta. Infine, l’accorata testimonianza del direttore di una casa di riposo di Soveria Mannelli, possibile futuro fruitore della misura, ha commosso i presenti, rendendo tangibile l’importanza e il valore sociale del provvedimento.

Il pubblico numerosissimo ha dimostrato grande attenzione a tutti i momenti del convegno sul Superbonus al servizio del sociale. I temi affrontati di sicuro offriranno spunti di riflessione e ispirazione per un futuro prossimo più sostenibile e accogliente, nel quale la nuova misura del Superbonus giocherà un ruolo centrale.