Chiudiamo la nostra rassegna delle risultanze del calciomercato di Serie A con le squadre sulla carta coinvolte nella lotta per la salvezza, cioè le tre neopromosse e le tre che lo scorso anno hanno faticato più di altre per salvarsi. In ordine alfabetico: Cagliari, Empoli, Frosinone, Genoa, Lecce e Verona.
Cagliari, Empoli e Genoa ripartono con la stessa guida tecnica dello scorso campionato; il Frosinone ha cambiato l’eccellente mister Grosso con il ‘mistero’ Di Francesco; mister Marco Baroni dopo l’ottimo campionato in Puglia ora ci riprova col Verona; a Lecce è stato sostituito da Roberto D’Aversa, dal pedigree non esaltante.
Intanto si stanno consumando gli ultimi trasferimenti di calciomercato in uscita. Sono ad oggi ancora aperti il mercato greco, australiano, messicano, russo, turco, qatariota, israeliano e quello emiratino. Si tratta di mercati che offrono opportunità interessanti per aggiustare i saldi. Ad esempio, il Genoa ha ceduto nelle ultime ore la punta in esubero Yalcin in Turchia, mentre in Premier League l’Aston Villa si è liberato dello stipendio oneroso di Coutinho, cedendolo all’Al-Duhail, che gioca nel campionato quatariota e la promessa mancata Pepè, in forza all’Arsenal, ha trovato posto al Tarbzonspor in Turchia, arrivandoci a parametro zero. Insomma, qualcosa può ancora succedere di qui al 21 settembre, occhi aperti.
Cagliari. Già la sola conferma del pluridecorato mister Claudio Ranieri è una promessa di salvezza. Quanto alla rosa, sull’impianto che ha conquistato a fatica la Serie A, superando nella finale dei play off l’ottimo Bari di mister Mignani, davanti al bravo Radunovic ha innestato in difesa l’esperto Augello, laterale basso sinistro ex capitano della Samp, ed in attacco, sempre restando sull’usato sicuro, il panzer Petagna. Il suo centrocampo purtroppo continua ad essere falcidiato dagli infortuni, al momento sono fuori causa e ci resteranno a lungo Rog e Pereiro. La società si è perciò cautelata ingaggiando dei giovani di talento quali l’ex spallino Matteo Prati ed il ghanese Sulemana, che potranno crescere sotto le ali protettive del guerriero Nandez e dello slovacco Jankto, prelevato dalla Liga spagnola. Il gioiellino della squadra isolana è però Luvumbo, esterno sinistro veloce e buon cecchino in area. Saldo di mercato -9,4 M€, ragionevole essendo una neopromossa necessariamente obbligata ad attrezzarsi per la serie superiore; età media 26,8. Voto 6,5.
Empoli. I toscani da anni militano nel calcio che conta, per lo più in serie A, pur se ogni tanto prendono l’ascensore in discesa per la B, salvo risalire immediatamente al piano superiore. Hanno perso un campione, il portiere Vicario, che oggi si sta facendo ammirare nella Premier tra i pali del quotato Tottenham. Lo avevano sostituito col prospetto Caprile, protagonista di un campionato strepitoso lo scorso anno in B, ma il ragazzo si è infortunato di brutto appena iniziata la sua nuova avventura in A; perciò, gli azzurri hanno prelevato dal Torino l’affidabile Berisha. Rispetto a Caprile magari perderanno qualcosa in reattività tra i pali, ma guadagneranno tanto in gestione della difesa. A proposito della quale la società punta sull’esperienza: il polacco Bereszynski a destra e Giuseppe Pezzella a sinistra la garantiscono. Tuttavia, a sinistra sarà dura non far rimpiangere il pendolino Parisi, ceduto ai cugini fiorentini. Nella zona centrale, alle spalle dei confermati Grassi e Marin, scalpitano i giovani in trampolino di lancio, prestiti delle società di prima fascia e che punteranno ad affermarsi stabilmente in Serie A; ci riferiamo ai vari Maldini, Ranocchia e Kovalenko tra gli altri. Confermato sulla trequarti il fantasista Baldanzi, sono arrivati a potenziare l’attacco lo spezzino Gyasi, bravo a cucire la prima e la seconda linea, Cancellieri dalla Lazio e Cambiaghi dall’Atalanta, oltre al navigato Destro, non male. Saldo +43,3, età media giovane 25,2. Voto 7.
Frosinone. Mister Fabio Grosso, artefice della fantastica promozione in A, non se l’è sentita di continuare. Forse ha sentito odore di bruciato, in tanti arrivano in A sull’onda di ottimi campionati in B e poi non riescono a salvare la squadra, venendo messi ai margini del calcio che conta. Il buon operaio della panchina Fabrizio Castori ne fa testimonianza. Forse anche per questi timori Fabio Pecchia, portata la Cremonese in A, rinunciò ad allenarla nel massimo campionato preferendo il Parma in B. E manco a dirlo la Cremonese in A non ci è restata. Torniamo ai ciociari. La guida tecnica è stata affidata ad Eusebio Di Francesco. Francamente lui e il suo collega Liverani sono per me un mistero, da anni fanno flop, vengono esonerati e puntualmente rispuntano in Serie A. Per il Frosinone si tratta di una scommessa. Le squadre del mister hanno sempre fatto vedere un bel calcio, ma solo a tratti; dopo le prime sconfitte si sono disunite e squagliate. La rosa di cui dispone il mister quest’anno è tuttavia di ottimo livello. Eccellente il portiere Turati, ha solo 21 anni e sembra già padrone della categoria. La difesa è tutta nuova, salvo il confermato e bravissimo Monterisi; Lirola, Romagnoli e Marchizza le new entry più rappresentative. Nel centrocampo sta già facendo vedere buoni numeri il marocchino Abdou Harroui, che potrà dialogare col connazionale attaccante Cheddira, già un mondiale per lui sulle spalle. Soulé, Kajo Jorge, Bidaoui, Kevarnadze, Cuni sono i nomi da seguire, insieme al regista Barrenechea. Saldo +7,6M€, un exploit per una neopromossa, età media 24,4. Voto 7.
Genoa. La grande nobile decaduta, artefice degli esordi del calcio italiano nel Novecento, è tornata nel massimo campionato sotto la guida di mister Gilardino. Il colpo di mercato è stato senza alcun dubbio il nazionale italo-argentino Retegui, un bomber di razza che non fallirà, pronto a metterci una mano sul fuoco. Ora sta ancora prendendo dimestichezza col nostro calcio, ma tra poco farà vedere per intero il suo valore. La società ha acquistato due portieri e propone come numero uno lo spagnolo Martinez, vedremo. La difesa titolare è la stessa della B, dovrà confermare il suo valore nella massima serie, non una certezza quindi. A centrocampo ottimo l’acquisto del norvegese Thorsby, già noto in Liguria per aver militato negli scorsi anni nella Sampdoria. Saldo -16 M€, età media 26,4. Voto 6-.
Lecce. Il punto interrogativo è il mister D’Aversa, dovrà quest’anno dimostrare che le sue sfortunate esperienze in massima serie tra Parma e Samp lo hanno arricchito e che finalmente vale la Serie A. La certezza è il Ds Pantaleo Corvino, per fiuto, rete di scouting e capacità di gestione delle risorse umane, è al livello dei Galliani e dei Giuntoli. Ha ceduto il perno del centrocampo della promozione in A prima e della salvezza poi, Hjulmand, ma ne ha ricavato 25M€ con i quali ha praticamente rifatto centrocampo ed attacco. Prima però va detto del portiere, il confermato Wladimiro Falcone, che meriterebbe ben altri palcoscenici, a cominciare dalla nazionale. Dunque il centrocampo, con Rafia, Ramadani, Berisha e Kaba su tutti. L’attacco con Banda, ficcante ala sinistra, capitan Strefezza e Piccoli confermati, si avvarrà dei nuovi arrivi Almqvist, Oudin e Krotovic. Non sappiamo se riusciranno a difendere la categoria, certamente nella sessione estiva di mercato del prossimo anno molti di loro saranno protagonisti. Saldo +3,9, età media 23, la più giovane della Serie A, chapeau! Voto 8.
Il Verona, salvatosi a fatica lo scorso anno grazie al tonfo dello Spezia nel girone di ritorno, riparte con mister Baroni, reduce dalla bella stagione a Lecce coronata dalla salvezza. La rosa dispone di uno dei migliori portieri italiani, Montipò, una garanzia. In difesa non ha cambiato granché, ma davanti alla difesa ha perso il frangiflutti Tamezé, ceduto al Toro. Potrebbe rimpiazzarlo l’ex Bari Folorunsho, nato trequartista ma ora a scuola di play; se funziona per i veneti ci saranno meno problemi di quelli che si paventano sulla carta. Ngonge in attacco è molto capace di smarcarsi, di muoversi su tutta la fascia orizzontale e di farsi trovare a tu per tu con la porta avversaria; pecca però finora di precisione. Il belga Tchatchoua di cui si dice un gran bene è in infermeria. Affidabile Bonazzoli, di cui non si capisce perché non riesca ad affermarsi definitivamente nella massima categoria, ha piedi raffinati e potenti. Saldo +43,6M€, età media 25,1. In virtù del saldo, voto 6,5.
Quanto alla segnalazione odierna del giovane emergente sarei stato tentato di indicare il torinista Sek, ma della sua condotta extra-campo si dicono cose spinose. Puntiamo perciò sul brianzolo Andrea Colpani, farà vedere belle cose, contateci.