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Il racconto della Serie A. A caccia dell’Europa

by Luigi Gravagnuolo
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Proseguiamo con l’analisi delle risultanze del calciomercato estivo per le squadre del campionato di Serie A.  Oggi esaminiamo le quattro formazioni che sulla carta si posizionano immediatamente a ridosso delle prime quattro e che si contenderanno l’Europa, senza escludere le loro chance per lo scudetto. Parliamo di Atalanta, Lazio, Fiorentina e Roma, in ordine alfabetico. Tutte e quattro hanno confermato le rispettive guide tecniche, il che è un vantaggio.

Atalanta. In porta Gasperini può stare tranquillo. Confermatissimo Musso, ha sostituito il dodicesimo, l’esperto Sportiello, con il giovane Carnasecchi, ottimo prodotto del vivaio bergamasco, maturato negli ultimi anni in prestito alla Cremonese e già nel giro della nazionale. In difesa la perdita più rilevante è quella di Demiral, passato alla corte degli sceicchi. Al suo posto è stato ingaggiato Kolasinak, trentenne bosniaco di piede sinistro. Il reparto è stato anche arricchito dall’ex spezzino e nazionale svedese Holm, sul quale avevano messo gli occhi anche le squadre di prima fascia. I confermati difensori, da Palomino a Toloj, al fortissimo Scalvini sono una garanzia. Il centrocampo è restato quello, molto solido, dello scorso anno, in cui primeggia Koopmeiners. Vi si sono aggiunti De Katelaere, reduce da una stagione sfortunata al Milan, ma di buone potenzialità, il ventitreenne olandese Bakker, cursore di fascia sinistra, e il pari età francese Adopo, un regista di gran classe. Le novità più rilevanti stanno nell’attacco, dove ha ceduto il bomber Duvan Zapata e il funambolo Boga, sostituendoli con Scamacca, che già si è messo in mostra nella partita vinta col Monza, segnando di testa, e con il quotatissimo ventunenne maliano El Bilal Touré, prelevato dall’Almeria, Liga spagnola, di cui si dice un gran bene. Il saldo tra acquisti e cessioni dà un eccellente +87M€, l’età media della rosa è 26,2 anni. Voto 7+.

Lazio. Salvo che per la pesantissima perdita di Milinkovic, passato al campionato saudita, mister Sarri riparte praticamente con la stessa rosa dello scorso anno, con la quale ha raggiunto il secondo posto in campionato e l’accesso ai gironi della Champions. Sono arrivati il giapponese Kamada, Rovella e l’ottimo Mattéo Guendozi, uno che sa contrastare e vedere la porta. L’impressione è che la squadra si sia comunque indebolita, la perdita di Milinkovic non è roba da poco e Immobile ha un anno in più. Tuttavia l’ossatura è restata intatta e, per il gioco di Sarri, che richiede grande applicazione agli schemi, questo è molto importante. Fosse restato Milinkovic, la Lazio avrebbe puntato allo scudetto. Senza sarà più difficile, ma è presto per esprimere giudizi. Nella partita contro il Napoli, dopo un avvio faticoso, nel secondo tempo si è rivista la spumeggiante armonia sarriana tra i reparti. Saldo acquisti/cessioni a +12,3 M€, età media 27 anni. Voto 6,5.

La Fiorentina di mister Italiano, come tutti gli anni, sta faticando a carburare, ma non va sottovalutata. Lo scorso anno, scambiato col Napoli Gollini con Sirigu a gennaio, ed infortunatosi quest’ultimo, ha disputato tutto il girone di ritorno senza un dodicesimo all’altezza. Nella finestra estiva di mercato ha perciò posto innanzitutto rimedio a tale lacuna, ingaggiando il giovane nazionale danese Christensen, che promette bene. La difesa è quella dello scorso anno meno Igor, che ha raggiunto De Zerbi al Brighton, ma con in più il brillante cursore di fascia sinistra Parisi e il roccioso colombiano Yerry Mina. Pesante la perdita a centrocampo di Amrabat, trasmigrato nella Premier inglese. Ceduto anche il cartellino di Saponara. Sono arrivati l’ex juventino Arthur, uno di quantità più che di qualità, e il raffinato metronomo ex Sassuolo Maxime Lopez. In attacco ha perso Cabral e Jovic, calciatori di buon affidamento, ed ha acquisito le prestazioni di Beltran, ventiduenne puntero argentino, e del vigoroso Nzola, già messosi in mostra nello Spezia. Saldo di mercato +10,7 M€, età media giovane 25,3 anni. Voto 6,5.

Roma. Mourinho ancora una volta pare raccogliere meno di quanto la sua storia e la stessa qualità della sua rosa non promettano. Rui Patricio in porta funziona, altroché, ma il suo eventuale sostituto, il giovane serbo Svilar, per ora è un punto interrogativo. La perdita di Ibanez in difesa è dura da tamponare, Llorente non sembra all’altezza e Kumbulla non ha finora convinto del tutto. È stato tuttavia acquistato N’Dicka, ivoriano ex Eintracht molto quotato dagli osservatori. Lo scorso anno ha sfidato il Napoli in Champions e non ci è sembrato un fenomeno. Anche i laterali Kristensen e Zalewski non brillano per qualità e quantità. Nel centrocampo l’arrivo di Paredes, uno su cui qualche anno fa in molti erano pronti a scommettere, finora ha deluso le aspettative. Più promettente il giovane algerino Aouar; ma questo potrebbe essere l’anno della consacrazione di Bove. In attacco non potrà disporre per metà campionato delle prestazioni di Tammy Abraham, uno che, quando gioca, fa reparto da solo, e Dybala è soggetto a frequenti guai muscolari. Sotto questo riguardo appaiono più che opportuni gli acquisti last minute delle certezze Lukaku, Azmoun e Renato Sanchez, bisognerà solo aspettare che si integrino nel gioco di mister Mourinho. Saldo di mercato +63,7 M€. Voto 6.

Intanto, chiusi ieri i mercati belga ed ungherese, oggi è la volta di quello svizzero e soprattutto del minaccioso mercato arabo. Hanno profittato dell’opportunità la Fiorentina, che ha ceduto il russo Kokorin all’Aris Limassol di Cipro e il marocchino Sabiri in Arabia, e il Bologna che si è liberato di Barrow cedendolo per otto milioni all’Al Taawoun, campionato saudita. Restano aperti per qualche giorno i mercati greco, australiano, messicano, turco, qatarino, israeliano ed emiratino, qualcosa succederà ancora.

Chiudiamo la carrellata odierna con la consueta segnalazione di un giovane. Oggi indichiamo il congolese del Cagliari Zito Luvumbo, ricorda il Boga del Sassuolo. Teniamolo d’occhio.

A domani con Salernitana, Sassuolo, Torino e Udinese.