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Vincenzina Castiglione Morelli, la Signora lieve dell’Archeologia Vesuviana

by Federico L.I. FEDERICO
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L’Associazione Internazionale Amici di Pompei, attraverso il proprio Presidente, l’archeologo ed epigrafista Antonio Varone, e il proprio Segretario, lo storico vesuviano Angelo Andrea Casale, colpiti e dolenti in prima persona, ha comunicato con profonda tristezza ai Soci sparsi per il mondo che la prof.ssa Vincenzina Castiglione Morelli, consigliera e redattrice della Rivista di Studi Pompeiani per l’Associazione, è deceduta dopo una breve malattia.

La professoressa Castiglione Morelli – appartenente a una nobile famiglia napoletana di origini calabresi – se ne è andata così come è vissuta, anche all’interno dell’Associazione, con discrezione, quasi in punta di piedi, sempre signorilmente.

Anche la Direzione del Parco Archeologico si è associata prontamente al lutto. Esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa, il Direttore Zuchtriegel ha tratteggiato brevemente i momenti essenziali della sua vita da archeologa laureatasi con il prof. Achille Adriani.

La professoressa collaborò praticamente con tutte le Soprintendenze archeologiche della Campania, gemmate dal tronco dell’Archeologia campana coltivato magistralmente dal grande Amedeo Maiuri. Lo stesso De Franciscis la volle accanto a sé nello scavo del Naviglio di Gioiosa Ionica. Autrice di diverse ed importanti pubblicazioni su argomenti pompeiani, organizzatrice di convegni, collaborò a quello, importantissimo, dell’anno 1979, che si tenne tra Napoli e Pompei, dedicato alla “Regione sotterrata dal Vesuvio”.

L’evento, di caratura internazionale, segnò anche l’affermarsi definitivo nel panorama campano e vesuviano della figura indimenticata del Prof. Fausto Zevi, soprintendente Di Napoli e Pompei, succeduto a De Franciscis, il quale nel Museo Nazionale conservò per qualche anno una stanza all’ultimo piano, detta “il pensatoio di Maiuri”, dove chi scrive – giovane architetto prestato all’’Archeologia – ebbe modo di conoscere Vincenzina, Nella per gli amici, alla fine degli anni Settanta, ospitando le sue rare e sempre discrete apparizioni.

La Castiglione Morelli, poi, dall’anno 1995 è stata redattrice e sobria animatrice della “Rivista di Studi pompeiani”, occupandosi, insieme all’infaticabile Casale anche delle altre pubblicazioni dell’Associazione Internazionale Amici di Pompei, che ha ospitato nell’Auditorium maiurino della Pineta Demaniale un’intensa stagione di presentazione di studi e volumi dedicato all’universo archeologico pompeiano e campano, e non solo.

Nell’ultimo decennio ha curato redazionalmente nell’anno 2013 il volume dell’IDSN-Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali “Ager pompeianus et Ager Stabianus”. Con lo stesso Istituto, nel 2015, ha affiancato l’archeologo Ernesto DeCarolis e lo scienziato umanista oplontino Claudio Rodolfo Salerno nella pubblicazione del volume “Caio Giulio Polibio. Storie di un cittadino pompeiano”, edito con il Patrocinio della Regione Campania.

Ora però Napoli, purtroppo, ha detto addio per sempre alla signora lieve dell’Archeologia vesuviana.