Si è aperta alcuni giorni fa ad Oslo il Nor-shipping, la fiera internazionale che raccoglie i più importanti operatori dell’intera filiera marittima, dove è stato presentato ShaPoLi – Shaft Power Limitation. Si tratta di un sistema operativo che aiuta il comando nave e il direttore di macchina a mantenere la potenza dei motori al di sotto del limite EEXI (Energy Efficiency Existing Ship Index), fornendo un pre-allarme “in prossimità” del limite nonché un periodo di tolleranza, per evitare eventi indesiderati. La nave adotta automaticamente la velocità giusta e quindi la potenza del suo apparato motore, in funzione dell’obiettivo primario di abbattere le sue emissioni.
L’aspetto più rilevante è quello dell’accelerazione nel processo di decarbonizzazione dei traffici marittimi. Ma stabilisce anche un dialogo fra nave e autorità internazionali preposte a monitorare le emissioni. “Se l’operatore nave decide di utilizzare una potenza extra per motivi consentiti dalla normativa, il sistema registra questi eventi per la segnalazione all’IMO o per le ispezioni delle autorità, definendo quindi un meccanismo di monitoraggio e segnalazione in tempo reale che consente agli armatori di gestire in modo proattivo le prestazioni della propria nave e di garantire la conformità alle severe normative sulle emissioni”.
Il Sistema è stato elaborato dalla ligure Oceanly, una società giovanissima frutto dell’acquisizione nel dicembre scorso del ramo di azienda di IB, storica società di software navale di Rapallo, da parte di Esa Group.
Tecnologia avanzata italiana basata sul concetto che ogni nave è unica e quindi il processo di decarbonizzazione deve essere adattato alle specifiche esigenze operative.