Parte domenica 14 maggio un treno da Cuneo diretto a Torino. Non un treno normale però, pieno magari di lavoratori o di turisti. Ma pieno di Sindaci e associazioni. Una delegazione, guidata da AMODO – Alleanza Mobilità Dolce, che chiede “un servizio ferroviario di mobilità veramente sostenibile e integrata e di riavere un treno che arrivi regolarmente nelle loro stazioni”.
La regione italiana con il maggior numero di ferrovie sospese pare essere il Piemonte. Per questo motivo si va da Cuneo a Torino su di un treno storico organizzato da Fondazione FS. E’ stato finalmente stipulato tra la Regione Piemonte e Trenitalia il nuovo contratto per il Servizio Ferroviario Regionale e il prossimo autunno saranno riattivate le due linee sospese di Asti – Alba e di Casale Monferrato – Mortara. Ma con un’offerta giudicata del tutto insoddisfacente dalle associazioni. Si vocifera, poi, di una possibile riattivazione della Novara – Varallo Sesia e della Arona – Santhià.
Il timore è che la valutazione sia puramente “economicistica”, senza considerare il valore per i residenti, il valore ambientale, il valore turistico. Le linee sospese sarebbero infatti troppe: Alessandria-Castagnole-(Alba); Alessandria-Ovada; Asti-Casale-Mortara; Asti-Castagnole-Alba; Asti-Chivasso; Bardonecchia-Modane; Casale-Vercelli; Ceva-Ormea; Cuneo-Mondovì; Cuneo-Saluzzo-Savigliano; Novara-Varallo; Pinerolo-Torre Pellice; Santhià-Arona.
Il treno speciale storico partirà da Cuneo alle 9.00. Fermerà a Busca → Saluzzo → Savigliano → Cavallermaggiore → Alba → Castagnole delle Lanze → Asti → Montiglio-Murisengo → Chivasso e arriverà a Torino alle 15.25.
Alleanza Mobilità Dolce – AMODO, Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta, Italia Nostra, Federazione nazionale Pro Natura, Co.M.I.S., Comitato ferrovie locali Cuneo.
