Il Festival della Comunicazione dedica quest’anno alla celebrazione della Festa della Liberazione una rassegna di contenuti speciali che ha come protagonista Umberto Eco, padre nobile del Festival. Le riflessioni selezionate prendono le mosse dall’intervento “Il fascismo eterno”, che Umberto Eco ha tenuto il 25 aprile 1995 alla Columbia University di New York in occasione del 50° Anniversario della Liberazione. Tra i passaggi più significativi: “Libertà e liberazione sono un compito che non finisce mai. Che sia questo il nostro motto: Non dimenticate”.
La rassegna include – tra gli altri contributi – “Alle armi, o mansueti!”, pubblicato da Umberto Eco nel 1996, e l’originale versione di “Bella ciao” di Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi dedicata al partigiano Gragnola, di cui Eco parla appassionatamente nel suo libro del 2004 “La misteriosa fiamma della regina Loana”.
“Il 25 aprile, Anniversario della Liberazione d’Italia, è una data che non solo segna la storia del nostro paese, ma soprattutto rafforza la consapevolezza civile e ci ricorda il valore della conquistata libertà, con tutto il suo significato, le sue implicazioni, i sacrifici e le lotte. La Festa della Liberazione segna l’identità stessa di noi italiani e di quello che abbiamo scelto di essere. A questo servono le ricorrenze, a questo serve ricordare…” Così Danco Singer, direttore del Festival.
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