Pubblichiamo di seguito integralmente l’appello, firmato dal Prof. Giuliano Volpe per il Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca PASAP Med, contro l’abbattimento del gerontocomio di Nardò.
No alla demolizione del gerontocomio di Nardò
L’Amministrazione Comunale di Nardò intende abbattere un edificio di grande valore architettonico, opera di un insigne architetto di origini pugliesi, docente per molti anni prima all’Università Iuav di Venezia e poi presso la Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma: Raffaele Panella (1937-2016).
L’edificio compare in numerose pubblicazioni e manuali di architettura rientra tra le principali opere realizzate in Puglia, tanto da rientrare nel Censimento nazionale delle architetture del secondo Novecento del Ministero della Cultura.
L’opera originale, ispirata al razionalismo, fu progettata, con il contributo degli ingegneri Renato Angeloni e Giancarlo Vaccher, circa 70 anni fa, finalizzata ad ospitare una comunità di anziani, rimase purtroppo incompiuta. Abbandonata in un grave stato di degrado pare destinata ora all’abbattimento nonostante le numerose proposte avanzate per il recupero e il riutilizzo per altre funzioni.
Il Dottorato di Ricerca PASAP_Med, composto da docenti di numerose università italiane e straniere e da numerosi dottorandi con formazione in archeologia, architettura, storia dell’arte, storia, antropologia, esprime il proprio convinto dissenso e auspica che si eviti l’abbattimento di tale edificio, chiedendo che si mettano in campo tutte le iniziative possibili per garantirne la tutela, il recupero, la valorizzazione e una nuova funzione, pronto anche a mettere a disposizione le competenze presenti al proprio interno.
Si appella al Sindaco e all’Amministrazione di Nardò, al Presidente della Regione Puglia, alla Soprintendenza ABAP di Lecce-Brindisi, agli ordini professionali e soprattutto alla comunità dei cittadini perché sia scongiurato tale scempio con la distruzione di una pagina importante della cultura e della progettazione architettonica contemporanea. Invita tutti a sottoscrivere l’appello https://chng.it/vhqHNTSDPt lanciato da alcuni autorevoli architetti e personalità della cultura.
Bari, 2/4/2023