“Aspettando il Salone”, a Torino dal 18 al 22 maggio, il Salone Internazionale del Libro di Torino ha organizzato due eventi. Il primo si è tenuto venerdì scorso con la scrittrice statunitense Madeline Miller, online sul profilo TikTok del Salone, in dialogo con la scrittrice e giornalista Marina Pierri.
Il secondo si terrà il prossimo 12 aprile al Piccolo Teatro Grassi di Milano ed avrà come protagonista il tema della XXXV edizione del Salone del Libro, “Attraverso lo specchio” (dal romanzo di Lewis Carroll, seguito di Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie): un inno all’immaginazione e un omaggio all’universo di Carroll.
Sul palco si alterneranno cinque voci: Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro; l’attrice Denise Tantucci; il cantautore e scrittore Vasco Angelo; l’artista polistrumentista Rodrigo D’Erasmo; il pianista e compositore Trabace Brondi.
Denise Tantucci, attrice, laureata in Fisica, ha iniziato a lavorare sin da giovanissima per diverse serie televisive come Un medico in famiglia e Fuoriclasse, per poi diventare nota al grande pubblico come Nina dei Braccialetti Rossi. Dalla serie tv è passata al cinema con Likemeback di Leonardo Guerra Seragnoli (Festival di Locarno), Buio di Emanuela Rossi (Tallinn Film Festival) che le è valso diversi riconoscimenti, fino al più recente Tre Piani di Nanni Moretti, presentato alla 74esima edizione del Festival di Cannes. Tra le sue ultime partecipazioni al cinema si ricordano Il principe di Roma di Edoardo Falcone (2022), Io e mio fratello di Luca Lucini (2022) e Una donna è fuggita di Fabrizio Ferraro.
Vasco Brondi, cantautore e scrittore, diventa noto al grande pubblico con il progetto artistico e musicale Le luci della centrale elettrica. Con questo nome ha pubblicato quattro album in studio – Canzoni da spiaggia deturpata (2008, vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima), Per ora noi la chiameremo felicità (2010), Costellazioni (2014) e Terra (2016) –, la raccolta 2008-2018 Tra la via Emilia e la Via Lattea (2018) e l’EP C’eravamo abbastanza amati (2011). Il suo è un percorso artistico che tocca linguaggi artistici differenti – musica, cinema, fumetto, videoclip, illustrazione, pittura, danza e scrittura – ed esplora il digitale, internet, i blog e i social network. Nel 2015 ha firmato con Jovanotti il testo della canzone L’estate addosso. Tra i libri pubblicati: il graphic novel Come le strisce che lasciano gli aerei (Coconino Press, 2010, con Andrea Bruno), Anime galleggianti (La nave di Teseo, 2015, con Massimo Zamboni), Le luci della centrale elettrica. Dieci anni di musica tra la via Emilia e la Via Lattea (La nave di Teseo, 2018) e Terra. Diario di lavorazione o la gloriosa autostrada dei ripensamenti (2019). Nel 2019, con un tour, ha chiuso il progetto artistico de Le luci della centrale elettrica. Nell’estate 2020 ha portato in scena a suo nome lo spettacolo Talismani per tempi incerti. Nel 2021 ha pubblicato Paesaggio dopo la battaglia, primo album firmato Vasco Brondi.
Rodrigo D’Erasmo è violinista, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore di formazione classica. Dal 2001 ha registrato decine di album in tutto il mondo, collaborando in studio e live con band e artisti di fama internazionale tra cui Mark Lanegan, Muse, Damon Albarn, Rokia Traoré e molti altri. Dal 2008 è membro degli Afterhours, con i quali ha vinto il premio della critica al Festival di Sanremo 2009 e il premio Tenco nel 2012. Nel 2011 è stato premiato dal M.E.I come miglior musicista dell’anno in assoluto. È stato producer ad X Factor nelle edizioni 10,11, 13 e 14 nel team di Manuel Agnelli. A partire dal 2014 ha diretto l’orchestra di Sanremo per vari artisti tra cui Diodato, con il quale nel 2020 ha vinto il Festival con il brano Fai Rumore. Nel 2021 è stato direttore d’orchestra e arrangiatore di quattro artisti in gara. Ha composto colonne sonore per il cinema e per la TV tra cui il cortometraggio Chiusi Fuori con Colin Firth e Stefano Accorsi presentato alla Biennale del cinema di Venezia nel 2021. Ha composto colonne sonore di documentari tra cui: C’era 2 volte Rodari, Fantastic Mr. Fellini per Sky Arte e la produzione internazionale di Sky hub, Art Raiders.
Nicola Lagioia è direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 2017. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001) e con Einaudi Occidente per principianti (2004), Riportando tutto a casa (ultima edizione ET Scrittori 2017; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi), La ferocia (2014), vincitore del Premio Strega nel 2015, e La città dei vivi (2020; Premio Lattes Grinzane 2021). Ha pubblicato racconti in varie antologie: Patrie impure (Rizzoli, 2003), La qualità dell’aria (minimum fax, 2004) che ha curato assieme a Christian Raimo, Semi di fico d’India (Nuovadimensione, 2005), Periferie (Laterza, 2006), Deandreide, dedicata a Fabrizio De André (Biblioteca Universale Rizzoli, 2006), Ho visto cose (Biblioteca Universale Rizzoli, 2008), La storia siamo noi (Neri Pozza, 2008).
Angelo Trabace, pianista e compositore, si diploma in pianoforte al Conservatorio di Matera e inizia a lavorare come autore, arrangiatore e tastierista, collaborando con artisti come Dimartino, Vasco Brondi, Baustelle, Brunori Sas, Dente, Arisa. Nel 2016 scrive e interpreta Io non so più chi suono – crisi d’identità al piano-bar, che fonde musica classica, monologhi e canzoni d’autore. Come compositore ha collaborato alla scrittura di colonne sonore per cortometraggi e alle musiche di alcuni brani del primo disco solista di Francesco Bianconi, Forever. In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini omaggia il regista attraverso le musiche scritte da Nino Rota per i suoi film, in una personale rivisitazione pianistica in anteprima per il festival Pianocity Milano. Sempre con Francesco Bianconi nel 2020 reinterpreta otto cover per voce e pianoforte, eseguite durante le puntate del format web Storie inventate (pubblicate in anteprima sul sito di Rolling Stone). Sbarco è il suo disco d’esordio solista, pubblicato nel 2021.