VENEZIA – Il 15 ottobre prossimo, al Grand Hotel Excelsior di Venezia Lido, si terrà l’Assemblea Nazionale di Federagenti. “Non una normale assemblea di categoria, ma il momento per favorire e suggerire una svolta motivata oggi più che mai da un’emergenza: quella dei porti e della logistica italiana”. Il titolo dell’assemblea, L’Italia è porto solo se…, non è quindi casuale. “Gli agenti marittimi italiani che vivono sulla linea del fronte del mercato internazionale non hanno ricette miracolose, ma sanno quelle che dovrebbero essere, e in tempi brevissimi, le risposte”. Dopo i saluti istituzionali, svolgerà la propria relazione il Presidente di Federagenti, Alessandro Santi. Poi sarà la volta degli interventi di Giulio Sapelli (Lo scenario Geopolitico Mediterraneo: la grande occasione) e di Marco Bucci sindaco di Genova (Sburocratizzare logistica e infrastrutture: si può fare). Quindi il dibattito con: Mauro Bonaretti, Capo Dipartimento per la mobilità sostenibile; Ilaria Bramezza, Capo Dipartimento per le Opere pubbliche, le risorse umane e strumentali del MIMS; Amm. Isp. Capo (CP) Nicola Carlone, Comandante Generale Capitanerie di porto – Guardia Costiera; Rodolfo Giampieri, Presidente Assoporti; Mario Mattioli, Presidente Confitarma; Stefano Messina, Presidente Assarmatori. Le conclusioni sono affidate ad Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
GENOVA – 12 compagnie di navigazione e oltre 50 imprese attive sulla filiera logistica, dei servizi, della costruzione e riparazione navale. Basterebbero questi due numeri per qualificare Assarmatori come partner privilegiato del sistema portuale ligure. Ma dall’incontro dello scorso 5 ottobre a Genova, organizzato dalla stessa Assarmatori, sarebbe emersa un’incidenza delle compagnie aderenti che tende a superare l’80% del traffico complessivo nel settore dei traghetti e delle crociere e che si attesta comunque sopra il 50% nei containers e nelle merci su rotabili (navi ro-ro e ro-ro pax). “Assarmatori ha quindi titolo, ma specialmente volontà e disponibilità – ha affermato Stefano Messina, Presidente dell’Associazione armatoriale – per fornire all’Autorità di Sistema Portuale collaborazione e suggerimenti e un supporto costante nelle importanti scelte che è e sarà chiamata a compiere nei prossimi mesi su tematiche come l’accessibilità nautica nel bacino di Sampierdarena, la programmazione dei dragaggi, i limiti imposti dal cono aereo, la pianificazione del miglioramento di capacità di trasporto ferroviario, le tariffe, il Piano regolatore, gli impianti Gnl”.
GENOVA – Nelle stesse ore Giuseppe Tagnochetti, coordinatore per la Liguria di Trasportounito, denuncia ancora una volta i “disservizi” dei Terminal Portuali (da ultimo nel bacino di Sampierdarena) che genererebbero un vero e proprio “caos organizzativo”. Tagnocchetti chiede quindi “un intervento dell’AdSP sui rapporti di concessione… che garantisca… di poter operare nei Terminal con livelli di servizio adeguati, ovvero con numeri di accessi ai varchi, operazioni di carico/scarico e ‘gate out’ dei mezzi pesanti coerente con i flussi in arrivo e quindi tali da garantire l’eliminazione di ogni accumulo di mezzi ai varchi portuali”.