Quante belle iniziative al Festival della Mente di Sarzana dal 3 al 5 settembre. Sarzana, in Val di Magra, provincia di La Spezia, merita una visita a prescindere. Ma unire il piacere di un lungo weekend settembrino alle opportunità di incontro e confronto offerte dal suo famoso Festival, può essere un’occasione da non perdere.
Cominciamo con la trilogia dello storico Alessandro Barbero, che chiude ciascuna giornata del festival, come di consueto, in Piazza Matteotti alle 22:45. Il fil rouge della XVIII edizione del festival è l’origine, concetto che Barbero riprende in chiave storica. Venerdì 3 settembre: Le origini delle guerre civili. La guerra civile inglese. Sabato 4 settembre: Le origini delle guerre civili. La guerra civile americana. Domenica 5 settembre: Le origini delle guerre civili. La guerra civile francese. Cioè la Comune di Parigi, che noi per la verità pensavamo fosse un episodio rivoluzionario piuttosto che una guerra civile e sarà interessante capire la chiave di lettura di Barbero. Chi non riuscirà ad essere presente potrà seguire le conferenze gratuitamente in live streaming.
Domenica 5 settembre alle 11, presso il Canale Lunense, le scrittrici Otegha Uwagba e Alessandra Carati si confronteranno sul tema: Sognare una nuova convivenza. “Essere neri in un Paese di bianchi o musulmani in un paese cattolico genera un senso di estraneità che si sperimenta nel Paese d’adozione: si finisce per appartenere a una ‘minoranza’ etnica, linguistica, religiosa o di genere. Allo stesso tempo, il sistema di vita della cosiddetta maggioranza è messo alla prova dal contatto quotidiano e concreto con la diversità. Sorgono allora diversi quesiti: …quale nuova convivenza possiamo immaginare nel futuro?” Otegha Uwagba è stata inclusa nella lista “30 under 30” di Forbes ed è la fondatrice di Women Who, piattaforma che connette e supporta in tutto il mondo le donne che lavorano.
Ancora domenica 5 settembre al Canale Lunense, ma alle 12:15, Ilaria Gaspari, filosofa e autrice del libro Vita segreta delle emozioni (2021), dialoga con Daniela Perani, ricercatrice in neuroscienze cognitive e malattie neurodegenerative, su L’origine delle emozioni. La tesi è che viviamo in una società in cui l’emozione da un lato è scoraggiata, perché segno di debolezza, dall’altro è ostentata senza pudore. Ma che cos’è un’emozione? Un confronto per aiutare a capire, quindi, non solo perché l’essere umano e altri animali provino emozioni, ma anche come le emozioni guidino l’evoluzione e siano fondamentali nei vari aspetti della vita sociale.