L’altro giorno l’Onorevole Boccia del PD ha duramente attaccato, in trasmissione su La7, il Sindaco De Magistris: “un miliardo di debiti in più rispetto all’amministrazione Iervolino… Il bilancio del Comune di Napoli… non è veritiero”. Questa, in estrema sintesi, l’accusa dell’ex Ministro.
Oggi De Magistris ha replicato con un’intervista il cui video è stato messo poco fa online: “le bugie hanno le gambe corte… noi abbiamo ereditato il Comune di Napoli che aveva oltre 3 miliardi di debiti… il debito ovviamente non lo può risanare un Comune… tanto è vero che per Roma hanno dovuto fare due leggi speciali…” E ancora: “quasi due miliardi di tagli in questi 10 anni… e per convincere Manfredi del suo partito a candidarsi gli hanno dovuto promettere un abito su misura…”
Per poi concludere con una riflessione sulla campagna elettorale in Calabria, dove è candidato Presidente: “i calabresi conoscono bene la storia di Luigi De Magistris come magistrato e anche la storia di Luigi De Magistris, con tutti i suoi limiti e con tutti i suoi errori, come Sindaco di Napoli”.
Che, fra debito storico e tagli continui da parte dei vari Governi che si sono avvicendati, i Comuni non possano risolvere autonomamente i propri problemi economici, sembra poco contestabile. Che il candidato Sindaco Manfredi abbia preteso la promessa di un intervento da parte dello Stato, lo ha detto lo stesso Manfredi. Che il bilancio del Comune di Napoli sia falso, lo dirà eventualmente la Corte dei Conti.
Ma il passaggio forse più importante di De Magistris è quello in cui fa cenno a tutti i suoi limiti e tutti i suoi errori. Accade raramente che un politico, peraltro in campagna elettorale, dia simile prova di equilibrio e di onestà intellettuale.