Spiagge libere, certo. Ma con servizi pubblici affidati ai privati. Si va delineando sempre di più il nuovo piano estate per Salerno. Lo scorso 31 maggio si è definitivamente chiuso il bando per l’affidamento a terzi, in via sperimentale e previa sottoscrizione di apposita convenzione e per la sola stagione balneare 2021, di servizi pubblici balneari sulle cinque aree individuate dagli uffici comunali. Sono state 53 le offerte, per 35 partecipanti, arrivate al comune.
Numeri importanti che testimoniano quanto l’idea di poter gestire gli arenili pubblici della città, anche e soprattutto dopo la grande opera di ripascimento del litorale, faccia gola a tanti. I cinque diversi lotti oggetto del bando sono così divisi: l’arenile compreso tra lo stabilimento balneare “Conchiglia” fino all’ex Ostello della gioventù; l’arenile compreso tra l’area utilizzata a parcheggio dopo il Polo Nautico e lo stabilimento balneare “Colombo”; la spiaggia compresa tra gli stabilimenti balneari “Nuovo Mercatello” e “Lido”; l’arenile compreso tra gli stabilimenti balneari “Lido” e “Miramare” e, infine, la spiaggia libera compresa tra lo stabilimento “Arenella” e il Cantiere “Motonautica Mercatello”.
Per l’aggiudicazione definitiva bisognerà ora aspettare qualche giorno. Gli uffici comunali stanno esaminando – “in tempi rapidi”, fanno sapere – le posizioni dei vari candidati affinché si accerti che abbiano tutti i requisiti richiesti. Ma le assegnazioni dipenderanno anche dalla scelta di uno degli aggiudicatari. Un operatore, infatti, si è aggiudicato tre lotti avendo presentato la migliore offerta per tre delle aree messe al bando, ma uno dei criteri previsti dalla gara era proprio quello di non poter ottenere oltre un lotto, così da dare la possibilità a più operatori di partecipare. Dovrà quindi sceglierne uno solo, rinunciando agli altri due.
I servizi consentiti ai gestori prevedono solo il noleggio di attrezzature per il mare come ombrelloni e sdraio. Sarà consentita anche la vendita di cibi preconfezionati. Per ciascuna delle cinque spiagge libere, il Comune ha messo a disposizione altrettanti chioschi, tre bagni chimici e un gruppo elettrogeno per garantire la corrente elettrica per i prossimi 3 tre mesi. Dall’amministrazione fanno sapere che sono già in corso le operazioni di allestimento e montaggio delle strutture così da essere pronti a far usufruire i cittadini salernitani delle spiagge libere.
Insomma, una convivenza di libertà e servizi dove i soggetti privati aggiudicatari “potranno offrire, a richiesta, servizi balneari aggiuntivi come ombrelloni e sdraio, bar e piccola ristorazione. I bagnanti interessati che lo desiderano potranno, liberamente e comodamente, usufruirne con prezzi modici e calmierati”. Sarà dunque possibile passeggiare, installare il proprio ombrellone, prendere il sole sulla propria sdraio, fare il bagno senza alcun tipo di pagamento o limitazione godendosi così ore di relax all’aria aperta.
Intanto, in attesa dell’assegnazione ufficiale, è già polemica per delle recinzioni installate tra uno stabilimento e l’altro che “chiuderebbero” l’arenile fino alla riva “senza tener conto di numerose regole, prima fra tutte quella di una battigia libera al passaggio, alla passeggiata e alla libera balneazione”. La denuncia parte dal gruppo civico Coraggio Salerno, da sempre in prima linea per i litorali cittadini.
“Le delimitazioni perpendicolari alla battigia dovrebbero essere interrotte prima dei 5 metri dalla stessa, e realizzate con materiali ecocompatibili e di facile rimozione, non con filo spinato o con rete metallica, o con tavole di legno che impediscano la visuale come in questo caso. – aggiungono – Riteniamo infine queste barriere anche pericolose perché impediscono, con la loro presenza, l’immediata percezione di eventuali situazioni di rischio e le conseguenti operazioni di soccorso in mare e sull’arenile stesso.”
La questione non è passata inosservata, ma da Palazzo di Città rassicurano: “A breve, con gli uffici competenti, faremo tutte le verifiche” Garantisce l’assessore all’urbanistica, Domenico De Maio.