Lo scorso 21 dicembre, si è tenuto a Napoli il bel convegno, organizzato dall’ACEN – Associazione Costruttori Edili Napoli e dall’ANCE Campania, dal titolo La riqualificazione sostenibile del patrimonio edilizio in Campania. Una proposta di buona pratica in tema di eco e sisma bonus.
Il legislatore nazionale, con le ultime leggi di bilancio, ha infatti definito un quadro agevolativo, finalizzato al consolidamento sismico ed al risparmio energetico, valutato mai così ampio. Addirittura, si è parlato di dieci miliardi di investimenti in Campania entro il 2021, che potrebbero produrre fino a 100.000 nuovi posti di lavoro.
Il sistema approvato prevede la cedibilità del credito d’imposta maturato e questa è la novità che i relatori del convegno hanno giudicato come la vera opportunità, la svolta.
Si tratta di un’occasione importante non solo per la ripresa del settore edilizio che da tempo vive una grave crisi congiunturale, ma anche e soprattutto per la riqualificazione delle nostre città sotto il profilo energetico e della sicurezza.
I dati presentati dicono che il rischio sismico elevato riguarda il 44% del Paese e quasi 22milioni di abitanti, con una particolare concentrazione nella fascia appenninica e nel Sud. Circa 5,5 milioni di edifici.
Particolarmente incisivo l’intervento del presidente ACEN, Francesco Tuccillo, che, tra l’altro, ha sottolineato il ruolo svolto dal sistema ANCE e gli investimenti sostenuti e da sostenere in tecnologia di processo, formazione, sicurezza, ecc.
In questo quadro è stata condotta la ricerca, coordinata dall’arch. Bruno Discepolo, e illustrata dai professori Filippo De Rossi, università del Sannio, Renata Picone e Andrea Prota, Federico II, Pietro Rostirolla, Orientale, nonché presentata la piattaforma ANCE-Deloitte, specifico strumento innovativo per diffondere capillarmente buone pratiche in materia di riqualificazione del patrimonio edilizio e dunque di attivazione concreta di politiche di rigenerazione urbana.