Il convegno dello scorso venerdì su “Le prospettive marittime del Mediterraneo, tra Canale di Suez e via della Seta”, organizzato dall’Autorità portuale in collaborazione con SRM alla Stazione Marittima di Napoli, ha approfondito le tematiche collegate con la nuova centralità mediterranea in relazione al recente raddoppio del Canale di Suez che ha alimentato i connessi flussi commerciali.
Il saluto della Città è stato presentato dal professore Mario Calabrese, assessore del Comune di Napoli, il quale, nel dare il benvenuto ai relatori, ha colto l’occasione per rimarcare brevemente il ruolo delle Zone Economiche Speciali per lo sviluppo del territorio.
Il presidente dell’AdSP, Pietro Spirito, ha esposto con la consueta chiarezza i termini della questione al centro del dibattito: Ci troviamo di fronte ad una profonda riorganizzazione dei traffici marittimi internazionali, i cui esiti non sono affatto scontati. Il Mediterraneo può in questa fase contare su una finestra di opportunità competitiva, ma deve essere in grado di consolidarla nel tempo. Serve una strategia, innanzitutto europea, per consolidare le connessioni interne al bacino del Mediterraneo, tra la sponda nord e la sponda sud. Ma è necessario anche che i porti meridionali del nostro Paese siano adeguatamente dotati di infrastrutture moderne, coerenti con le caratteristiche richieste dal mercato.
Spirito ha anche presentato il suo ultimo libro, “Il futuro del sistema portuale meridionale tra Mediterraneo e Via della Seta” (Ed. Rubbettino), che il nostro giornale ha recentemente recensito. Una lucida e interessante analisi in chiave geopolitica delle trasformazioni in atto.
Quindi, è stato illustrato lo studio di SRM e ALEXBANK dal titolo: “L’impatto del nuovo Canale di Suez sui traffici e sulla competitività del Mediterraneo”. Il lavoro, particolarmente articolato, ha messo in risalto come Suez non sia solo una via di passaggio ma rappresenti un modello di sistema portuale che integra aree industriali e investimenti tecnologici. Un esempio per il nostro Paese e le nostre ZES.
La successiva tavola rotonda ha affrontato il tema dei “Rischi ed opportunità del sistema portuale del Mezzogiorno”. Si sono succeduti gli interventi di Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, di Adriano Giannola, presidente SVIMEZ, dell’onorevole Graziano Delrio, già Ministro alle infrastrutture e trasporti, e di Michele Geraci, Sottosegretario allo sviluppo economico.
Un dibattito di assoluto livello, seguito con interesse da una nutrita platea di addetti ai lavori.